mercoledì 16 aprile 2008

Maccheroni alla chitarra




Pasta fatta con 50% di farina bianca “0” e 50% di farina di grano duro;

La dose a persona è di quanta farina si prende accostando le mani a fontana;

“lu maccheronaro” è la chitarra per schitarrare la sfoglia, il formato dipende dalla distanza fra loro delle corde;

l’attrezzo di fattura artigianale è piuttosto delicato e purtroppo non si trova più tanto facilmente;

ci vuole manualità per gestire l’esatta pressione con il matterello per riuscire a tagliare la sfoglia, sembra facile!

La pasta cosiffatta è essenzialmente splendida con ottimo olio e parmigiano e peperoncino piccante fresco, ma in Abruzzo parrebbe una stramberia, essendo destinata senza ombra di dubbio a sughi di carne, a ragù ristretti, a carnivore rassegne di anatra, di pollame, di pecora (il castrato è l’ottimo);

questa delle foto è con sugo di cappone al pomodoro, non la salsa bensì i pelati, che restano a frammenti visibili.

4 commenti:

artemisia comina ha detto...

ce l'ho,
ce l'ho!
che fo?
ci provo
o no?

papavero di campo ha detto...

sììì dai!
e con documentasion!

Anonimo ha detto...

Allora da Abruzzese Doc che più Doc non si può ti confermo che da noi si mangia la pasta alla chitarra anche con ottimi sughi di pesce!!!Bravissima!!

papavero di campo ha detto...

hai ragione certo, io pensavo ai piatti con la carne,

una volta ho mangiato della psata all'uovo, però, con la pescatrice era eccellente!

sei di pescara vero?

 
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