Occorrono:
pesce fresco preferibilmente senza spine: ho preso filetti di pangasio e tranci di salmone (ahi! un sacco di spine da togliere!)/ mentuccia a piacere / 3 spicchi d’aglio / una dozzina di olive verdi denocciolate / capperi a piacere / pelati a pezzettoni e datterini spellati/ olio e sale / vino bianco/ una scatola di ceci cotti / zucchine “romanesche” (quelle verdi striate)/ una confezione di cous cous precotto da 500 gr. (nel mio caso Agnesi, che ritengo tra i più appetibili).
Le fasi di esecuzione:
1) tutt’assieme il pesce, il trito molto fine di menta, olive, capperi, aglio, in abbastanza olio e.v.o., poi sfumare con vino bianco, aggiungere il pomodoro e tirare a cottura;
2) scolare i ceci e sotto l’acqua corrente eliminare del tutto quella schiumetta che fanno (sale, bicarbonato, ma che roba è?);
3) cuocere con pochissima acqua le zucchine tagliate a rondelle sottili;
4) predisporre il cous cous: bar bollire circa un bicchiere di acqua, aggiungere 2,3 cucchiai d’olio, salare, immergere la semola e farla imbibire del liquido, rimestare di continuo e sgranare e dopo soli 2 minuti allontanare dal fuoco, a far sì che rigonfi, poi rimettere sul fuoco, riaggiungere dell’acqua calda a cucchiaiate e sempre rimestare, unire due considerevoli noci di burro e farle struggere, infine versare le zucchine cotte ed i ceci a loro volta riscaldati a parte;
5) Sminuzzare tutto il pesce, con occhio di lince non farsi scappare neppure una spina (ne va della vita dei vostri genitori) e in una larga “spasa” (una ciotolona larga e dai bordi bassi) coniugare semola e pesce, amalgamando con cura per non spiaccicare troppo!
pesce fresco preferibilmente senza spine: ho preso filetti di pangasio e tranci di salmone (ahi! un sacco di spine da togliere!)/ mentuccia a piacere / 3 spicchi d’aglio / una dozzina di olive verdi denocciolate / capperi a piacere / pelati a pezzettoni e datterini spellati/ olio e sale / vino bianco/ una scatola di ceci cotti / zucchine “romanesche” (quelle verdi striate)/ una confezione di cous cous precotto da 500 gr. (nel mio caso Agnesi, che ritengo tra i più appetibili).
Le fasi di esecuzione:
1) tutt’assieme il pesce, il trito molto fine di menta, olive, capperi, aglio, in abbastanza olio e.v.o., poi sfumare con vino bianco, aggiungere il pomodoro e tirare a cottura;
2) scolare i ceci e sotto l’acqua corrente eliminare del tutto quella schiumetta che fanno (sale, bicarbonato, ma che roba è?);
3) cuocere con pochissima acqua le zucchine tagliate a rondelle sottili;
4) predisporre il cous cous: bar bollire circa un bicchiere di acqua, aggiungere 2,3 cucchiai d’olio, salare, immergere la semola e farla imbibire del liquido, rimestare di continuo e sgranare e dopo soli 2 minuti allontanare dal fuoco, a far sì che rigonfi, poi rimettere sul fuoco, riaggiungere dell’acqua calda a cucchiaiate e sempre rimestare, unire due considerevoli noci di burro e farle struggere, infine versare le zucchine cotte ed i ceci a loro volta riscaldati a parte;
5) Sminuzzare tutto il pesce, con occhio di lince non farsi scappare neppure una spina (ne va della vita dei vostri genitori) e in una larga “spasa” (una ciotolona larga e dai bordi bassi) coniugare semola e pesce, amalgamando con cura per non spiaccicare troppo!
2 commenti:
Adoro il cous cous, lo faccio sempre vegetariano, ma mi sa che tentero' questa versione !
... l'utilizzo del verbo "struggere" mi procura autentico piacere (mi sento come il personaggio di Elle in Kill Bill quando legge l'aggettivo "gargantuesco"), e depone inequivocabilmente a favore della tua toscanita', condizione che ammiro fortemente, in modo istintivo :)
A presto :)
toscanità acquisita su abruzzesità innata!
questo cous cous se lo farai ti darà soddisfazione non di gloria ma di palato!
ciao fede!
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