Punta Penna è un luogo del cuore, che vivacizza, ravviva allegrezza e fa lievitare il cuore, sarà che le vibrazioni del passato accumulate, potenziate danno carisma a questo territorio, e puoi slittare con mano i segni pagani i segni cristiani, le scorribande dei turchi, la gens marinara, il faro svettante che illumina casa ai naviganti scrutatori, e una torre di difesa fra le 366 che il viceré di Napoli, fece costruire fra il 1563 e il 1568 per porre un freno alle scorrerìe piratesche.
Un promontorio ventoso di bellezza metafisica con marine di colore acceso e violentato dai venti, le stoppie d’ocra a sigillo della terra, un’aria vigorosa a mitigare la tristezza delle misere case dei pescatori, ammassate a villaggio che ricorda Belfast.
Proprio qui a temperare i cuori a ristorare malinconie dell’anima, a farsi accoglienza, a mo’ di utero materno, un’atemporale chiesetta con basso porticato ogivale tutta in mattoni a vista, la piccola chiesa di S. Maria della Penna o di Pennaluce, avanzo rimaneggiato del borgo medievale che si nomava appunto Pennaluce.
3 commenti:
Se mai avro' un altro gatto, lo chiamero' Pennaluce, trovo sia un nome bellissimo.
Senza impegno, ti ho girato un premio "Brillante", puoi ritirarlo da me se vuoi :)
A presto Federica
Fede, pennaluce per una gattina è un'idea di nome bellissima!!
grazie del brillante premio, grazie che hai pensato a me, sono passata da te a lasciarti un haiku e l'augurio di stare molto bene nella tua imminente vacanza!
Ciao Papavero, grazie per questo haiku-regalo, lo conservero' con cura :)
Ho proprio bisogno di questa vacanza, quindi sono tanto contenta che parta sospinta da auguri positivi :)
A presto !
Federica
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