domenica 9 novembre 2008

Ciotola di farro perlato con cavolo nero






semplicemente:


farro perlato di agricoltura biologica , questo qua, de "Il podere del Pereto"



- non abbisogna di ammollo in quanto essendo perlato, risulta, ahimé, privato della parte più esterna del chicco,

- cotto semplicemente in acqua con i giusti chicchi di sale fino a prosciugatura (30')

- il cavolo nero, fugacissima cottura in pochissima acqua salata,

- nella ciotola, un luminoso filo d'olio buono e una montagnola di parmigiano grattugiato a cirri con la microplane,

-accompagnare con un tè bancha.

7 commenti:

Mirtilla ha detto...

che piatto meraviglioso,e le foto..stupende ;)

Luca and Sabrina ha detto...

Deve essere davvero molto buono, abbiamo un debole per il farro e ogni tanto proviamo a sperimentare accostamenti particolari, lo troviamo molto versatile. Ad esempio condito col pesto alla genovese fatto in casa è una delizia, oppure con gamberetti e broccoli. Non l'abbiamo mai assaggiato col cavolo nero, ma ti garantiamo che lo prepareremo!
Un bacio da Sabrina&Luca

papavero di campo ha detto...

mirtilla gentile!

cari luca and sabrina,
che bello aver aggirato l'insidia informatica!

questa preparazione è davvero all'insegna del minimo, il farro merita anche altri trattamenti, in lucchesia e garfagnana è la morte sua con il passato di fagioli, ma la versatilità è infinita, come per il couscous o il riso o la pasta, solleviamo un evviva ininterrotto allora a questi mattoni costruttori che sono i cereali!
grazie del vostro passaggio, graditissimo!

cuochetta ha detto...

Cosa darei per un buon cavolo nero...e una sana ribollita! Qui a Torino mica lo trovo! sigh sob!

la tua ricetta è superlativa e l'accostamento al the bancha è geniale! :)))

anna

papavero di campo ha detto...

cuochetta il cavolo è appannaggio locale! a torino altre cose buone!
il bancha è vero che ci sta d'incanto con i cibi!

Günther ha detto...

una grande e bella preparazione, un bel esempio di cucina locale nel senso di prodotti che arrivano dal proprio territorio, cottura semplice ma sono gli ingredienti che fanno la differenza

papavero di campo ha detto...

ciao gunther, che gradita visita!
la semplicità alla fin fine è sempre vittoriosa! (anche se questa parola è un po' aulica:))
e semplicità comunque vuole qualità dei cibi,
a presto!

 
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