mercoledì 19 novembre 2008

Spaghetti alla chitarra di grano duro varietà Cappelli con porri, stracciatella di cacio e uovo e bottarga di muggine











- un tutt'uno l'aver conosciuto la pasta prodotta da "Il podere del Pereto"
azienda agricola di agricoltura biologica, in Serre di Rapolano, in terra di crete senesi-e un conseguenziale naturale ribaltamento della classifica delle paste: questa è andata al top!
è di semolato di grano duro varietà Cappelli, lavorato artigianalmente ed essiccato a bassa temperatura come si conviene per mantenere inalterati i principi nutritivi del grano.

- un soffritto di porri in olio buono, in tempi rapidi, l'ortaggio non deve disfarsi
;

- una stracciatella di uovo, parmigiano grattugiato e visibile presenza di polvere di noce moscata (quanto attizzano 'ste stracciatelle)che andrà versata e fatta rapprendere sui porri soffritti;

- a sequenza finale dell'allestimento, spargere la polvere d'ocra della bottarga di muggine della laguna di Orbetello, reperita in forma di già granulosa;

Note:

essendo usa al commento soggettivo sull'esito dei piatti - troverei davvero strana un'omissione in proposito! c'è stato il reperimento degli alimenti, ci sono state preparazione e cottura, di che mi sa tacere sull'esito finale? che mi viene a significare argomenterebbe il pelato Montalbano a nome Salvuzzo!:)

per cui, senza tortura alcuna, rivelerò, all'ipotetico interessato/a, che la suddetta ricettina, pur nella sua strutturale semplicità, si va a configurare come vera prelibatezza!

la stessa bottarga arricchisce i rigatoni e gli spaghetti in altri vestimenti stagionali.


6 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

buonissimi questi spaghetti!! un condimento sofisticato per della pasta davevro super! i prodotti di agricoltura biologica hanno ancora più gusto di quelli classici!!
baci baci

Romy ha detto...

Guarda, non ho nient'altro da dirti se non che sono rimasta pietrificata davanti allo schermo del computer, con la lingua di fuori e lo sguardo vitreo...sto aspettando che qualcuno mi stacchi da qui....VOGLIO QUESTA PASTAAAAAAAA!!!!!!!

papavero di campo ha detto...

dolci gemelline un bacio anche a voi! e grazie che passate e lasciate parole gentili!


romy! dedica a te allora! peccato solo virtuale:)

a.o. ha detto...

Questi spaghetti sono davvero accattivanti, con ingredienti che intrigano, conturbano: l'odorosa valenza del porro che pure conferisce quell'amabile viscosità; la stracciatella d'uovo/formaggio "attizzata" - dici bene pap - dalla noce moscata; last but not least bottarga di muggine, azione pienamente sensoriale su quel basito palato che ne rimarrà preda.

Ah sì, lo vorrei proprio sapere se questa preparazione è anteriore o posteriore agli influssi musicali condivisi nei giorni scorsi, se ne è frutto, se ne ha tratto ispirazione. confessa.

p.s. pure l'abbinamento con la birra e i suoi lieviti, mica male.

papavero di campo ha detto...

hai colto cara aiuola lo spirito odoroso conturbante della ricetta! che però risale alla sera del 4 novembre scorso indenne perciò dalle influenze suggestive musicali (hai visto ho messo anche la sacerdotessa!)
quanto alla birra, siamo ciclici, in quest'ultimo periodo è in auge, la franziskaner che si intravede nelle foto io la adoro! ho idea che anche in casa aiuola ci sia un bel feeling per quel fermento!

artemisia comina ha detto...

ah me la stavo per perdere! però, scaglie (di bottarga).

 
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