"Che gelida manina! Se la lasci riscaldar... Cercar che giova? Al buio non si trova. Ma per fortuna è una notte di luna e qui la luna l'abbiamo vicina. Aspetti signorina, le dirò con due parole chi son, chi son, che faccio, come vivo. Vuole? Chi son? Chi son? Sono un poeta. Che cosa faccio? Scrivo. E come vivo? Vivo."
a proposito m'è sempre parso insostenibile che Rodolfo, uno studente bohemien in una gelida soffitta e certamente sull'affamato andante dovesse avere la stazza di Pavarotti e con un fioccone a papillon, fuor della logica non l'ho mai sopportato:)))
incongruenze della messa in scena, un motivo in più per ascoltare l'opera ad occhi chiusi ;) a me accade spesso, ascoltando la musica a teatro, di chudere gli occhi, come se visualizzare fosse superfluo.
p.s. una volta, però, non trattandosi di musica ma di tragedia (ifigenia in tauride), li ho chiusi un attimo e, hops, mi sono addormentata :(
aiuolina, confessione per confessione, a me è successo a volte con i concerti del maggio fiorentino, avevo l'abbonamento con un orario svantaggioso, l'otto di sera nella stagione invernale una volta in sala, subito il tepore le luci basse sprofondare in poltrona e tutta la stanchezza del giorno addosso come un macigno, metti una musica da camera e camera è stata!
4 commenti:
"Che gelida manina!
Se la lasci riscaldar...
Cercar che giova?
Al buio non si trova.
Ma per fortuna
è una notte di luna
e qui la luna l'abbiamo vicina.
Aspetti signorina,
le dirò con due parole
chi son, chi son,
che faccio, come vivo.
Vuole?
Chi son?
Chi son?
Sono un poeta.
Che cosa faccio?
Scrivo.
E come vivo?
Vivo."
a proposito m'è sempre parso insostenibile che Rodolfo, uno studente bohemien in una gelida soffitta e certamente sull'affamato andante dovesse avere la stazza di Pavarotti e con un fioccone a papillon, fuor della logica non l'ho mai sopportato:)))
incongruenze della messa in scena, un motivo in più per ascoltare l'opera ad occhi chiusi ;)
a me accade spesso, ascoltando la musica a teatro, di chudere gli occhi, come se visualizzare fosse superfluo.
p.s. una volta, però, non trattandosi di musica ma di tragedia (ifigenia in tauride), li ho chiusi un attimo e, hops, mi sono addormentata :(
aiuolina, confessione per confessione, a me è successo a volte con i concerti del maggio fiorentino, avevo l'abbonamento con un orario svantaggioso, l'otto di sera nella stagione invernale una volta in sala, subito il tepore le luci basse sprofondare in poltrona e tutta la stanchezza del giorno addosso come un macigno, metti una musica da camera e camera è stata!
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