le immagini d'arte, tutte dal web
il grappolo di foto, nella passeggiata di domenica scorsa alle sette di sera, hanno risvegliato la memoria delle atmosfere di luce d'aria e fogliame di quei mirabili pittori del paesaggio, eccitando anche sentimenti d'incertezza e sperdimento impastati alle auree argentee e sfuggenti.
14 commenti:
è sempre difficile ricreare certe percezioni, me mi sembra che tu l'abbia fatto molto bene.
ooops... mi è scappato un "me" al posto di un "ma"...
Che bel post....mi hai fatto pensare a quando abitavo vicino alle Cascine, e me le godevo, in primavera! Un abbraccio :-D
splendidi parallelismi di tempo e spazio.
quando ero piccina picciò (uhm... 11 anni?),avevo comprato a mia mamma un fascicolo dei Maestri del Colore per compleanno per farla contenta,perche ama la pittura, e non l'ha mai potuta praticare un granché.
Io, pur non sapendo nulla di arte e di pittori se non il mio gusto personale di allora, ero stata attratta dalla barca sulla riva di COROT in copertina.
E gliel'avevo regalato.
Mia madre allora lo mise su un leggìo fisso, all'entrata di casa, una casa che ora tra l'altro non c'è piu'.
Per cui, per me, Corot negli anni era diventato un sereno Sonotornataacasa.
ora mi cullo nelle tue immagini
Un bacio
nina
nazzareno benapprodato!
ho visitato il tuo blog e saputo della tua passione alla visione!
guardare vedere percepire: ne abbiamo facoltà!!
romy, un garn bel parco le cascine di giorno!
abito ad un tiro di schioppo,
quando c'è limpidezza o c'è vento tutta quella spazialità dà veramente respiro
ninetta ha undici anni e guarda caso prende in mano Corot per regalarlo alla sua mamma! non è un caso! un pittore francese e lei amerà la francia, un pittore di paesaggio e lei ama la natura, pittore "illustratore" di una realtà lirica-romantica e lei illustratrice inquieta e poetica..i nutrimenti che riceviamo strada facendo..anche le promesse di nutrimento
(ps curioso: la tua mamma è quella bella signora che compare in alcune foto del tuo sito)(c'è anche un bellissimo ragazzo con i capelli lunghi)
risposta alla non-casualità:
hai ragione papaveromio, come dico io tout se tien.
e chissà quante altre cose scoprirò, stavolta legate a Corot, come ogni volta mi accade e mi sorprende.
risposta al p.s.:
sì è la mia mamma, si chiama Grazia. e in uno dei primi post del mio blog, c'è una sua foto da ragazza. Grace.
quel bellissimo ragazzo è un mio caro amico dall'adolescenza in poi, Francesco.
e infine ce n'è un altro sulla ferrovia, e sulla terra, ed è Nino.
quello che anni dopo ha disegnato sulla sabbia me, a testa in giù.
francesca grazie!
la confidenza ha una sua bellezza!
Queste immagini mi trasmettono un senso di libertà forse perchè costretta anzi, imprigionata, in questa mia grande e caotica città.
ben approdata antonella!
i parchi sono una risorsa vitale, Firenze credi è incasinatissima, con i lavori in corso è un cantiere ininterrotto,
e roma non è messa male,quanto a giardini meravigliosi, celimontana, villa borghese, l'aventino..il punto è ritagliare un tempo per andare a passeggiare!
guardando le tue foto,come sempre bellissime,mi sono dimenticata per un attimo l'oltraggio che ha subito questo parco con i lavori della tranvia ed ho assaporato la quiete d'altri tempi!
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