giovedì 29 ottobre 2009

Riso Carnaroli alle uvette e al sentore di nocino



a partire dal soffritto:







Riso Carnaroli;

olio buono,

un battuto composto da una metà di una cipolla media di Tropea, uvette di tre tipi tra cui anche la nera piccolina acidula uvetta di Corinto, foglioline di nepitella fresca,

una brunoise di pomodoro fresco del tipo da insalata, non maturo da sugo,

un bicchierino di nocino, questo è fatto da me! eh sì!

acqua calda salata per tirare a cottura,

i tempi, 18 minuti tutti ma anche due minuti in più a prosciugare, non scuoce, sicuri!

Esecuzione:

tritare grossolanamente le uvette, la cipolla, fare la dadolata di pomodoro,

soffiggere il battuto in olio evo,

calare il riso, farlo imbibire, innaffiare col nocino, e assistere intensamente agli attimi veloci in cui il riso s'intride, solo a questo punto versare tutta l'acqua che si ritiene giusta, calda e salata,

abbassare di fiamma e far cuocere, eventualmente un altro goccio d'acqua sempre fumante,

tutto qui! ma il risultato è notevole!


eccolo:




4 commenti:

pinguil ha detto...

papavero col riso.. e col sorriso! si sente nelle tue parole aria nuova

papavero di campo ha detto...

cara amica che mi spingi a sorridere, grazie!

Manuela e Silvia ha detto...

Ma questo risotto è veramente stranissimo! Uvette e vino di nocino sono ingredienti insoliti sia per un riso che abbinati fra loro, ma dobbiamo ammettere che il risutlato è motlo invitante.
baci baci

papavero di campo ha detto...

care manuela e silvia non resta che provare! un doppio bacio a Voi!

 
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