martedì 27 ottobre 2009

Torta ricca d'Autunno







la preparazione:









la ricetta:






i dettagli:







Torta ricca di che?

(oltre alle uova e all'olio e.v.o.)

di sette tipi di cereali diversi: farine di riso, di mais, di farro di semola d'orzo, e fiocchi d'avena, riso soffiato e farro soffiato;

di dodici tipi di frutta secca: fichi secchi, noci, pistacchi, uva piccola di Corinto, uvetta verde di San Colombano, uva passa d'uva bianca, mirtilli rossi e mirtilli neri disseccati, amarene candite, ananas secco e albicocche secche,
scorzette di pomelo (qu'est-ce que c'est?) ;

d'una mela fresca Fuji;

di un'abbondante dose di miele d'acacia;

di tre spezie in polvere: zenzero, cumino, cannella;

e d'un tocco aromatico d'un buon vecchio Cognac.



Notarella ulteriore:

mi ricapita ciclicamente di perseguire l'impulso d'una rassegna dolce ricca, una collana di sapori e profumi in una mia propria fantasia di dolce medievaleggiante con la frutta secca, le spezie, le farine macinate granellose, con il sentore di panforte, di pane speziato, di miele, nella forma di ammasso informe e rustego, col risultato di qualcosa di lontano e differente dal lezioso manufatto romanticheggiante di pasticceria, come una grossa tela di iuta o di lino grezzo è diversa da un rasatello di cotone o da un piquet o da un sangallo...ma quanto ugualmente belle! mi dico e che fascino conturbante di bellezza antica hanno le stoffe di trama grossa o quelle goffrate che sembrano da principessa mongola e così per analogia accade con questo dolce dall'aspetto serioso discreto austero! Esternamente rozzo e grosso ma all'interno ha grandi intenzionalità! una girandola di gusti, un'insita sapienza di attivare un ventaglio degustativo papillare con un effetto credetemi davvero avvolgente e accattivante!

inoltre nei giorni a seguire i profumi si sprigionano con più intensa determinazione!



ecce hic un altro adepto del culto medievale




17 commenti:

artemisia comina ha detto...

cornucopia.

papavero di campo ha detto...

come una sciarpa di Missoni, come una tavolozza di pittore, come un quadro di chagall e via dicendo:-)

Marilì di GustoShop ha detto...

Come un sogno mirabolante, caleidoscopio di forme e colori, profumi e consistenze, che si rincorrono, si fondono e poi tornano liberi, si arricciano, si intrecciano e si abbracciano. E tu li lasci fare. Come vogliono.

papavero di campo ha detto...

questa mia pulsione a ridondare e ad integrare, cara marilì, qualcosa vorrà dire!
sì li lascio fare e mi lascio fare!

Carla ha detto...

Ma che bontà di torta papavero mio!

Un impasto mistico, della frutta fresca e secca variegata, delle spezie prelibate e scorzette di pomelo? Una torta ricca di energia, colore e gustosità!

Ma dove l'hai comprato il pomelo?

Mi piace molto questo post con la foto della ricetta scritta a mano racchusa nel suo quaderno :-)

A besos carissima

nina ha detto...

la tua scrittura è ad ali di gabbiano , assomiglia alla mia, ma la mia è più scarabocchio. scripta volant :)

viva la richesse nel tuo dolce.
nina

a.o. ha detto...

trionfo papaveresco :D

Caty ha detto...

mi siedo e guardo , cos'altro posso fare ?ogni colore , ogni gusto , ogni profumo sembra protendersi dallo schermo e io qui ...a bere camomilla , ma ti sembra giusto??( se non l'avesse detto nina anch'io penso che somiglia alla mia calligrafia :-) !smack!

Luca and Sabrina ha detto...

E' come mordere il profumo dell'autunno....
Sabrina

papavero di campo ha detto...

cara carla
cara nina
cara aiuola,

ho aggiunto un'ulteriore notarella al post,
e mi piacerebbe destinare a ciascuna di voi un boccone di questo dolce rustico dal cuore sfaccettato!
coi vostri gusti e i vostri pensieri quante evocazioni si materializzerebbero!

papavero di campo ha detto...

caty e sabrina sono giunti i vostri commenti ed anche per voi da me l'assaggio speziato!

Manuela e Silvia ha detto...

Ehi...ma questa torta è fatta apposta per noi! con ttuta questa frutta secca e candita ed in più le farine ai cereali...e chi resiste ad una fettina!!
bravissima!
bacioni

papavero di campo ha detto...

gentili gemelle giusto in tempo ce n'è ancora!

Anonimo ha detto...

ho calcolato che per poter gustare a occhi chiusi questa meraviglia vietata ai minori ,senza sentirmi troppo in colpa , dovro' perdere almeno due chili cosi', quando l'avro' mangiata tutta il mio peso sara' uguale a prima! posso mettere i datteri? ciao papavero buongiorno

Anonimo ha detto...

buongiorno da carmen naturalmente!

papavero di campo ha detto...

cara carmen è una ricetta molto calorica per via della frutta secca (i datteri sìì)
però -agganciamoci al però- uno la può fare e gustarne una fettina sottile, lo so la tentazione è forte..ma piuttosto che nulla! oppure godersene una fetta ragionevole e la sera saltare la cena, oppure abnegarsi stoicamente con un filino di bava alla bocca, oppure mangiarne una sola fetta come dio comanda ecchecavolo!

ps: io ahimé mi sono limitata all'ultima che ho detto!

Anonimo ha detto...

papavero mi trovi pienamente daccordo e pensa ,guardando dallo schermo questo dolce incredibile ho pensato che sembra un dipinto di van gogh !Troppo buono!!!!Un abbraccio da carmen

 
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