giovedì 26 novembre 2009

Dolci abruzzesi. Lessico familiare. Una rivisitazione: la torta di bocconotto





la sequenza:












Dire bocconotto nel mio Abruzzo costiero vuol dire un manufatto dell'eccellenza dolciaria del luogo,

vuol dire mischiare in un morbido impasto un'idea di profumata fragranza realizzandola col cioccolato fondente, le mandorle pelate e tritate fine fine (mi raccomando senza buccia), di rossi d'uovo lavorati con lo zucchero e di odor di liquore Strega, il tutto contenuto e racchiuso in un sottile velo di frolla che ha foderato una formina piccola che originerà un bocconotto che potrebbe essere ingurgitato o aspirato in un solo boccone - boccone = bocconotto, in realtà nessuno si metterà ad imitare Polifemo e il bocconotto potrà essere frantumato in bocconi-assaggi più piccini anche per un senso di eleganza che diamine striderebbe con la famelicità delle fauci,

il bocconotto abruzzese di cui parlo è un'alta esperienza degustativa, con affinità m'è parso di vedere, con la celebre torta caprese di cioccolato ma con qualche differenza ad esempio mai lasciare la buccia alle mandorle, perché la delicatezza non abbia a patirne,

e poi la forma, tonda in genere, pure modulata con ricci e frastagliature scanalate delle formine, ma si impiegano anche formine ovali, mica è vietato!

la mia rivisitazione consiste nell'aver manipolato la forma, un conto è mettere nelle formine - e ci vuole il suo bel tempo di abnegazione, un altro è versare il mirabile impasto in un'unica tortiera,

inoltre non ho fatto la frolla sottile, come deve rigorosamente essere fatta nei bocconotti -una frolla pensate, molto molto sottile, splendida, fatta con l'olio d'oliva evo, niente burro davvero! e un mare di rossi d'uovo e date le dimensioni piccolissime della sfoglia si tira senza alcuna difficoltà, invece io ho provveduto ad un tatami più robusto di buona consistenza, per sorreggere sufficientemente quel ben di dio che ci va calato sopra.

(seguiranno le dosi precise)

11 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

santinumi...è da svenire solo a guardarla ;-)

(vado a ciucciarmi un cucchiaino di nutella... per consolazione)

papavero di campo ha detto...

nutella grande consolazione! sai da quanto tempo non faccio entrare la nutella in casa? non può entrare se no chi resiste?!

ilcucchiaiodoro ha detto...

Cavoli ma è golosissima!!!! E adesso io che mi mangio?

fedeccino ha detto...

Son qui a fare colazione col mio caffé e pane tostato, mentre il mezzo comunale che spazza le foglie cadute imperversa nel quartiere, e rido da sola per l'espressione 'tatami' di frolla :))E' bellissima, rende l'dea della lotta che si fa a volte per tirarla senza danni :)
Torta pericolosa !!

papavero di campo ha detto...

ciao a cucchiaio d'oro!

fedeccina cara! tatami di frolla rende l'idea oppure corteccia dolce che ne dici?

simonapinto ha detto...

in stra velocità leggendo da nina del blog compleanno volevo postarti la mia sacher(tradizionale torta dei compleanni di famiglia) ma vedo che già qui si è provveduto...
ti abbraccio

nina ha detto...

tanti auguri a questo meraviglioso blog di questa meravigliosa donna

papavero di campo ha detto...

simona, la magica sacher la farò la farò e poi ci confrontiamo!

nina cara grazie perché è detto da te!

excalibur ha detto...

Non mi puoi fare questo!!! la tua torta bocconotto deve essere spettacolare! ne approfitto per augurarti un buon secondo blogcompleanno!

papavero di campo ha detto...

exalibur è un rinnovato piacere ritrovarti! grazie degli auguri! e bocconotti per noi che sappiamo!

Unknown ha detto...

Complimenti per il tuo blog! ma... si potrebbero avere le dosi per questo ben di Dio di torta? Io sono molisana... dalle mie parti i bocconotti sono farciti con marmellata... mi piacerebbe realizzare questa bontà... con lo strega poi... da leccarsi i baffi!

 
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