domenica 28 febbraio 2010

Firenze. Enotria. La serata delle bollicine ovvero Prosecco di Valdobbiadene extra dry, Franciacorta Satèn e Champagne brut Benoit Lahaye.






IL MENU'



































Si può dire che ho inaugurato il mio ingresso nel rompimento avanzato dell'allergia di stagione (ah juniperus ashei se te chiappo) con un beveraggio al perlage presso la cara Enotria che nella persona del coppiere Maurizio ha versato nei nostri bicchieri bollicine nazionali -di Franciacorta e Prosecco, ed estere degl'immancabili boriosi cuginetti francesi che sulle bollicine van lasciati stare,

i cibi non sto a raccontarli ché si vedono dal menù, di mio gradimento, l'entrèe e in special modo, il risottino al lardo d'Arnad e senso di porcini che ha fatto onore alla mano delicata di Gilda cuochessa,


il mio umore inizialmente impennato sull'irritazione massiva che l'allergia pretende, con punte d'infastidimento forte verso la presenza caciarona della tavolata di fianco con troppe voci vocianti, mi fa sbottare in clamoroso proclama " ah stasera non ne fò una di foto", nel che Reaper ridacchia delal serie ti conosco mascherina e nel che iniziano a materializzarsi i cibi ed i vini a gorgogliare nei gargarozzi, in men che non si dica mi evapora l'identificazione col malumore e penso bene di agguantare la fida macchinetta che immortala fedele ogni mio ostinato accanimento alla cattura degli istanti,

e alle prese coi miei divertissements coi bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, subitamente mi ritrovo riprofilata papaverina


venerdì 26 febbraio 2010

Biscotti Gentilini di nome Vittorio!














fanno il verso ai crumiri ma altra forma e soprattutto altro aroma, qui spira profumatissima aria di limone,

mi fa ridere che si chiamino Vittorio! vallo a sapere forse omaggiano un nonno, o un cane goloso di biscotti o un attore famoso,

i Gentilini sono un'istituzione a Roma,

buoni buoni i Vittorio!

la marmellata d'arancia è fatta in casa, da mia sorella con le arance del giardino di casa, con le scorzette, strepitosamente buona! bravaggì!

la ciotolina, di Vietri.


Ricami. Un gatto e le cifre del nome











la ricamatrice è mia sorella, sperimentatrice autodidatta, lei ricama io plaudo con foto, questo gattino impunitino inventato di sana pianta se ne sta adesso su di un asciugamani di lino destinato a mio nipote con tanto d'iniziali in cifra


Cose. Un basco tratteggiato







mi viene di personalizzare il basco, da mia sorella ben fornita di lane di tutti i colori, escogito di tratteggiarlo, il tratteggio semplice escamotage per un tocco di grand'effetto!




tre colori, il rosso il rosa il giallo,

lei, a basco tratteggiato, lo trova civettuolo:-) io lo trovo evidenziato:-)


 
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