giovedì 4 febbraio 2010

Venezia. Al museo Correr "800 disegni inediti dell'ottocento veneziano" - emozionale meravigliosa mostra










penna e pennello, inchiostri grigio seppia inchiostro bruno, penna inchiostro nero e tempera, matita e acquerello su carta, acquerello e biacca su carta, su carta bianca, su carta giallina.. un'ampia rassegna della grafica di quel tempo, centinaia di fogli che lasciano per un brevissimo tempo il buio e il chiuso dei depositi e vengono alla luce in tutto il loro splendore di traccia documentativa e poetica,

meriterebbero invece una visibilità continua e duratura ma si sa come girano le cose in questo nostro paese colpevole di lassismi e negligenze e stupidità abissali,

è tutto inedito, tutto bellissimo ed emozionante alla grande, ovviamente vale solo per chi si lasci attraversare da un'emozione di fronte ad un piccolo formato di un foglio di carta sbiadita dove galleggiano segni, ma che segni! premonitori e anticipatori del grande Ugo Pratt, del resto non mi meraviglio mai di trovare intrecci e fili labirintici che dal passato scivolano all'odierno, anche nell'arte vige tantissimo secondo me la legge energetica del niente si crea niente si distrugge tutto si trasforma, forse non sarà proprio così.. c'è chi crea davvero ex novo ma è cosa rara e comunque intendevo dire del filo che lega animi e sensibilità indipendentemente dalla contestizzazione storica anagrafica,

una mostra meravigliosa, emozionale dicevo, io mi sono lasciata prendere dalla marea delle emozioni, che come acqua alta ha lambito ogni fibra del mio interesse, del mio stupore e d'una partecipazione in devozione,

non ho ombra di dubbio che tornerò a vederla.



gli artisti insigni, che definire minori è un crimine contro l'umanità, sono :

Giacomo Favretto, 1849-1887
Giacomo Guardi, 1764-1835
Luigi Querena, 1820-1887
Francois Vervloet, 1795-1872
Ippolito Caffi, 1809-1866
Giovanni Pividor, 1812-1872
Eugenio Bosa, 1807-1875
Giuseppe Borsato, di cui sono presenti alcuni splendidi olio su tela di cui una magnifica veduta del ponte di Rialto che pare opera iperrealista sembrando una fotografia vera e propria,
Marco Moro
ed altri ancora


" sorprendente la Venezia che emerge: attuale e antica, distratta e sofferente, segreta e arcinota, rivella i nervi i muscoli di un corpo piagato ma non piegato, vitale, dinamico"

(da cartellone espositivo all'interno mostra)

Mostra al museo Correr 800 disegni dell'ottocento veneziano

 
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