giovedì 15 aprile 2010

Una veglia onirica. Haiku "insonnia assedia"





(immagini da qui)

insonnia assedia
-una veglia onirica-
un denso ingorgo


(haiku del 15 aprile 2010)


5 commenti:

nina ha detto...

che meraviglia quelle immagini.
Ieir ho visto l'eleganza del riccio in versione film, "l'herisson". Tu lo vedesti?lo vedrai?

papavero di campo ha detto...

si l'ho visto, che te n'è parso?
è stato molto criticato soprattutto dall'autrice che s'è dissociata, ma penso che libro e film siano due modalità differenti di accostare la cosa artistica,
è rarissimo che possano coincidere in intensità di percezione, leggere è immaginifico e ci autorizza ad ogni insindacabile regia di facce e scenari,

il film m'è piaciuto abbastanza, moltissimo gli escamotages dei disegni vivants! e più che con le lacune o le omissioni (ma non è facile rendere in un film le costruzioni di senso) mi sono sintonizzata con il racconto come se fosse una trama del tutto nuova,
l'interprete di Renée ha una faccia con una certa declinazione di elementi di depressività malinconica accentuati sulla fissità della passività, e Paloma la sua saputeria antipatica di adolescente intelligente superdotata è resa bene dalla giovanissima interprete, e tu dimmi t'è piaciuto?

nina ha detto...

Io ero partita tentennante proprio per quel che dici di libro-film che non possono coincidere, nè ci si puo sperare non sarebbe giusto...
Ma devo dire che non mi è spiaciuto affatto. Il punto è che certe cose le capivo perche le completavo da me nel cerchio che nel film rimane aperto e che invece sul libro ogni volta si chiude. Per cui secondo me paradossalmente il film puo piacere di più a chi ha già letto il libro piuttosto a chi non l'ha letto. Perche magari certe cose non se le spiega o non sembrano così complesse come in realtà sono..
Insomma io che ho letto, il libro l'ho amato, poi ho visto il film , e mi è piaciuto. Apprezzato tanto la scelta degli attori - amato Kakuro, anche così dal "vero"! - e dei luoghi, erano come li immaginavo io.
Vero, bellissimi i disegni, e il popup finale...

insomma un riccio grazioso e confortante, è stato.

papavero di campo ha detto...

kakuro già che fascino! che idea di consolazione un uomo che racchiuda così tante meraviglie di pensiero e di prassi relazionale in coerenza! bello poi (l'attore) con tutte le carte in regola quanto a dotazione immaginaria di protezione di marca paterna e di fascino intrigante di marca virile!

Francesca ha detto...

come lo sai dire bene tu.... :)

 
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