giovedì 13 maggio 2010

Firenze. Vivimarket. Store di prodotti alimentari da tutto il mondo





























e dopo a casa, riguardarmeli compiaciuta i miei acquisti














Vivimarket è ormai da me annoverata tra le botteghe storiche fiorentine, anche se qui i prodotti alimentari provengono da tutto il mondo,

sono stati di fatto la prima realtà di globalizzazione in una città abbarbicata alle sue fratine, al suo cotto, alle sue passamanerie con le nappine,

la frequento da ventanni, infatti conosco Apol, quel bel ragazzo bruno da che era adolescente ed ora è già babbo di due bambini, così gli chiedo di poterlo immortalare col suo secondogenito e lui si presta allegro gentile come sempre,

qui mi sono rifornita da sempre appunto di prodotti giapponesi oppure di quelli esotici in senso lato e di tante e tante ceramiche made japan, che nel tempo ho cumulato,

mai paga e solo per problemi di spazio mi pongo a volte un freno, in genere però se entro per comprare lo shoju o il riso da sushi, non so perché è più forte di me, mi resta appiccicata qualche nuova ciotola e puntualmente commento ah ci sono nuovi arrivi cui fa seguito un immancabile beh facciamogli onore..

Vivimarket, questa bella e cara istituzione cui sono affezionata e cui qui, intendo rendere omaggio si trova

in via del Giglio al n° 20,

vi si sono trasferiti da via del Melarancio, una parallela proprio lì a due passi, siamo vicinissimi alla stazione e ancor più vicini -se può essere utile, all'Hotel Baglioni di piazza dell'Unità Italiana, dove inizia Via Panzani che porta al Duomo, insomma è facilissimo arrivarci e puta caso vi troviate da queste parti non mancate di farvi un salto, v'intrigherà di certo!


di vivimarket ho già parlato qui



9 commenti:

Chiara ha detto...

ci passerei delle ore in questo market Laura!Hai comperato delle ciotole bellissime,adesso ci vuole una bella ricetta fer farle risaltare al massimo....Buon fine settimana cara,io scappo da Trieste,documenterò al mio ritorno...

papavero di campo ha detto...

ricette austere nei cocci giapponesi! o semplicemente acqua colorata di verde!
buon fine settimana che sia proficuo ai tuoi piani!

Alex ha detto...

Caro Papavero, è una vita che non mi fermo a commentare, ma ti seguo sempre in silenzio, a volte toccata e fuga, a volte mi faccio coccolare dai tuoi papaveri.
Tempo tiranno. Volevo solo che lo sapessi.

Questi sono i negozi che io amo e per fortuna ne ho uno anche qui nel mini paesello (anche se non proprio curatissimo). Che belle ciotoline che hai preso.

Un abbraccio sincero
A.

papavero di campo ha detto...

cara alex non sai che piacere mi fai con la tua visita,
mi dispiaceva davvero che non fossi più passata,
e grazie invece, al di la del commento lasciato o meno, d'esserti fatta coccolare dai papaveri, da quest'essenza di analogia di cui mi faccio forte!
rispondo tanto volentieri al tuo abbraccio perché mi piace il sapore della reciprocità!

NiN@Nò ha detto...

Quel negozio è....affascinante e ogni tanto mi ci perdo inseguendo misteriosi vegetali che fanno l'occhiolino dai barattoli di vetro,confezioni coloratissime che nascondono cibi segreti. Un consiglio:la salsa shoyu migliore è quella dei negozi macrobiotici e ne puoi trovare uno piccolissimo in fondo a via dei pilastri.Ci trovi anche la meravigliosa Umeboshi.
Buon fine settimana a te e a tutti i lettori del tuo bellissimo blog.

papavero di campo ha detto...

ciao ninanò, bella la condivisione dei luoghi significativi, grazie della egnalazione che mi fai del negozietto in via dei pilastri, ci farò un salto anche se di tempo disponibile per girellare in santa pace proprio non ce n'è,
lo shoyu della finestra sul cielo però è accreditato macrobiotico doc! si trova anche da naturasì e da ambrosia quella bella erboristeria e shop di prodotti macrobiotici in via del proconsolo,
ho piacere che una fiorentina sia arrivata in questo campo, un'altra è marguerite di ricette e pensieri sparsi, adesso siamo in tre! (io d'adozione!)
e tante carezzine alla tua dea!

a.o. ha detto...

manbassa di ciotole, di più di più di più

papavero di campo ha detto...

accumulo mania compulsività irresistibile intreccio e guarda che in casa c'è chi disapprova con una critica totale ed eversiva del genere " ad avere tanta roba non ci affeziona a nulla e e così non c'è una tazza tua particolare"
(invece io m'affeziono a tutto e a tutte le ciotole dedico un verso!)

a.o. ha detto...

come ti capisco, pap, come ti capisco.

 
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