giovedì 10 giugno 2010

Toscana. Tramonti su tramonti. Sequenza di un tramonto. "Brigth star" di John Keats. Aspettando l'uscita del film di Jane Campion





























la sequenza d'un tramonto il 25 di maggio dalle 20,27 alle 20,38











Brigth star

Fulgida stella, fossi ferro come tu lo sei
ma non in solitario splendore sospeso alto nella notte,
a vegliare, con le palpebre rimosse in eterno,
come paziente di natura, insonne eremita,
le mobili acque al loro dovere sacerdotale
di puro lavacro intorno a rive umane,
oppure guardare la nuova maschera dolcemente caduta
della neve sopra i monti e le pianure.
No - pure sempre fermo, sempre senza mutamento,
vorrei riposare sul guanciale del puro seno del mio amore,
sentirne per sempre la discesa dolce dell’onda e il sollevarsi,
sempre desto in una dolce inquietudine
a udire sempre, sempre il suo respiro attenuato,
e così vivere in eterno - o se no venir meno nella morte.

John Keats –1819 (traduzione di Carlo Dentali)






poesia, locandina film, immagine dal film, foto di Jane Campion ed anche due minuti di trailer

da http://www.wuz.it/articolo-film/4669/jane-campion-john-keats-bright-star.html


aspettando il film di Jane Campion in uscita questo fine settimana,

foto su foto di tramonti su tramonti

il tramonto non lascia indenne come le stelle come i papaveri come l'alba come il fogliame della chioma d'albero come le nuvole come la pioggia come la nebbia come la laguna di Venezia come gli acquerelli dell'antico Giappone come l'acqua del mare come la luce del faro come la neve in montagna come la favilla del fuoco come la luce di luna come la tattile veste del sasso come la trasparenza del cristallo come la fuga del daino stanato sotto la quercia come il fiore del sorbo come la seta dell'iris come i baffi antenna del gatto come la gioia del cucciolo di cane come il grido di rondine come la canoa sull'acqua come il blu della notte come la frescura dell'ombra come il soffio del vento come l'ineffabilità del sogno come il dardo dell'occhio come "un raggio d'intensa oscurità" come il fertile "d'un terreno seminato a maggese" come l'incanto d'una sera di maggio come il sapore della palamita come l'aroma del mandarino come l'amaro del tè verde come il pensiero non addomesticato come quando ho sognato Bion vestito di nero e camicia bianca con un sorriso sornione che sa e non mi dice niente come una rêverie tutta mia solo mia


6 commenti:

nina ha detto...

che bello tutto questo tuo mare, e gli ombrelli, non chiusi assenti visibilmente, ma non del tutto. E Keats e la sua dolcezza terrena, che mi lascia sempre senza parole.

Giunge perfetto questo mare, e vedrai.

ninetta tua

papavero di campo ha detto...

perfetta sincronia la tua adesso

simoff ha detto...

nenche io rimango indenne dopo averti letto:-)

papavero di campo ha detto...

simoff quell'elenco è ad libitum!

Anonimo ha detto...

la vera bellezza e' quella che ti riempie il cuore eppure e' talmente leggera che non invade e per lei c'e' sempre posto.Papavero grazie per aver condiviso questa splendida purezza che fa respirare ad occhi chiusi .Un grande abbraccio da carmen

papavero di campo ha detto...

grazie carmen di essere qui e delle tue parole

 
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