mercoledì 28 luglio 2010

Abruzzo. Mar Adriatico. Schegge di spiaggia






































Vita di spiaggia da toccata e fuga giacché giammai l'ho concepita continuativa o può per me essere prolungata oltre le due massimo tre ore,

(l'unica eccezione è stata una bizzarria da estremismo giovanile che mi vide in Sardegna stare fino a otto ore di seguito in spiaggia, inaudito!),

il sole lo temo e e stare ferma al sole è pura tortura ( aliene mi sono le lucertolone da culto del sole e al di là della buona creanza che troppo sole danneggia la pelle resto incuriosita da come facciano a resistere),

eppoi non ho la melanina che ci vuole, mi proteggo molto, mi abbronzo a fatica e mi vengono le efelidi in faccia,

quindi i momenti propizi caso mai sono al mattino presto e al tramonto-crepuscolo,

quest'anno poi, per via di un nume nero sotto spoglia di cane, proprio per l'influsso suggestivo di tal bietolone scuro, giù dal letto alle 6 di mattina, e in spiaggia fino alle 8 e mezza e andar via ai primi arrivi della gente,

l'acqua, non l'avrei detto, alle sei di mattina è calda-calduccina da goduria, la luce beh magica, il sole sorge dal mio mare dell'est, una pace durevole per poco, un'energia da inizio del giorno che segna tutto il tempo a seguire,

un sacco di giochi coi cani riottosi all'acqua e punto propensi ad entrare e a restare a mollo, non si lasciano convincere più di tanto e per tutto il tempo di permanenza se ne stanno con la testa girata verso riva,

potessero parlare (i cani sono due, babbo e figlio) avrebbero intimato con la stessa fregola di Cristoforo Colombo, terrateeerraaa!

ma che bei ricordi abbiamo assieme costruito!

il nume nero si chiama Tuco e non me ne capacitavo ostinandomi a chiamarlo Tocu,

Piddì - i cani sono suoi, ha estrapolato il nome da una citazione dal film di Sergio Leone "Il bello il brutto il cattivo", e la tiritera completa recita Tuco Pacifico Juan Maria Ramirez,

(per me lo chiamo Tocu)

Tocu adorabile bietolone nero che intrufola il tartufo nella sabbia e ti guarda inzaccherato con l'espressione ottusa giocherellona,

se fosse un attore sarebbe quella patata di Harrison Ford, tenero e scioccone!

3 commenti:

dede leoncedis ha detto...

buone vacanze Papavero, a te a Tuco e alla compagnia tutta

papavero di campo ha detto...

oh dede ciao! Tuco e Goran ( il su babbo come direbbero qui) sono lì in abruzzo a casa loro, ma Tuco il giorno della nostra partenza non ha toccato cibo, gli son mancate le nostre carezze e ci si stringe il cuore

Paolo Ferrario ha detto...

questo "mare di mattina con cane" esprime quella che anche la mia concezione del Luogo che va vissuto intensamente affinchè possa esprimere la sua forza. qui poi c'è un pezzo della tua storia

 
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