domenica 4 luglio 2010
Giungono doni. Merci Morena Mother!
per stratagemma d'una via traversa è giunto un dono impregnato d'una caratteristica tutta sua, era volitivo deciso intenzionato ad arrivare nel campo di questo papavero,
l'intenzionalità, la volitività si sono guadagnati merito sul campo! ed è stata attenzione, accoglienza gratitudine,
mi era dispiaciuto sai d'averti scoraggiato tempo fa,
ma, come soleva dire il papà di papavero, il tempo è un gran maestro,
il tempo ti dà il tempo per rimediare, per accettare, per dire grazie!
e d'istinto da me per te scatta una dedica immediata: un'intensa bella canzone dalla bella voce di Paola Turci,
lo stato di calma apparente è dentro noi fuori di noi ognora pronto a farsi attraversare dal guizzo incontenibile ineludibile della vita,
e vivaddio che ci piace abbandonarci alla mutevolezza dell'amore costante (bell'ossimoro nevvero?) come il papavero alla varianza del vento,
e cara Morena, continuiamo ad attraversare anche i nostri tunnel caotici che impegnano il nostro cammino oltre che le teorie d'astronomia!
vieni, ora ti prendo per mano e ti mostro i tuoi papaveri accasati in casa mia,
il caldo oggi è stato mitigato da una brezza gradita e piacevole che ho bevuto a grandi sorsi dalle finestre spalancate,
un piacevole tempo passa nel mentre faccio foto (gli ostinati autoscatti) e nel mentre cedo al raptsus d'agguantare due pennarelli mi ritrovo sul pavimento a disegnare un anomalo papavero (prendilo com'è, perdonalo, è scaturito in quattro secondi quattro ma è genuino e per questo fa simpatico!)
l'imput è venuto da te ! per parte mia ho risposto alla spunto e alla spinta percepiti energeticamente easy!
merci Morena!
un abbraccio doppio! per te e per Rossella assieme,
(ogni storia tra madre e figlia è peripezia avvinta d'amore e di pietà, così dev'essere! per come ora vedo e sento e capisco così deve essere, così come il nostro cuore intima che sia)
in dedica da me:
Paola Turci - Stato di calma apparente
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4 commenti:
io, nella parte del messaggero soddisfatto e felice, tramite pennuto tra due dame sì diverse (parebbe) ma entrambe congiunte da fili e tracce che mi hanno permesso di legarle insieme con un fiocco.
PS: niente male quel papavero schizzato.
in entrambi i sensi, schizzo di penna e fuori di testa ;)
il getto! quanto amo la poetica del getto la sua estetica, non ammesso ripensamento né aggiustamento, beh è molto bello, sganciato (abbastanza)dalla razionalità di strategia, è come..nelle debite differenze, il gesto di calligrafia nello shodo tutto si gioca lì nell'attimo del gesto di getto, poi se non piace allora accartocci e butti via!
la celebrazione del gesto mi pare degno d'interesse, anche in cucina, in certe manualità sapienti, certo! anche in cucina l'unione di corpomente, l'attenzione la consapevolezza(per questo da quando ho iniziato a cucinare- anche se è accaduto molto molto tardi, ma forse proprio per questo, mi piace farlo, vivermi quell'assorbimento che mi fa star bene!)
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