martedì 20 gennaio 2009

Frugalmente le lenticchie, sapidamente il salmone e il cefalo affumicato














le lenticchie, le cuocio in suggestione medievale: acqua chicchi di sale, erbe aromatiche: nepitella oppure timo, certamente alloro, e con gli ortaggi soliti, cipolla bionda, carota, sedano, grossolanamente tritati.

Un filo d'olio buono quando sono allocate nella scodella.

Il salmone affumicato è quello delle baie d'Irlanda, sempre quello lì (confermare aggrada assai)

Il cefalo affumicato è quello approntato dalla Cooperativa dei pescatori della laguna di Orbetello, che sanno il fatto loro.

Il vino, cioè quella grazia di Dio, è un Carmenere di casa Silva dall'essenziale Chile.


frugal legume
e saporiti pesci
Vino Sontuoso!


E il pane azzimo che sobriamente si presta a far da tatami.

2 commenti:

Romy ha detto...

Un pranzo da re, "bello et iocundo et robustoso et forte!"....scalda il cuore! Il tuo haiku fissa l'istante perfetto, come e meglio che in un quadro ....buongustaia! Baci :-)

papavero di campo ha detto...

romy ma se è tutto all'insegna della semplicità!
allora vanno bene le tue belle parole francescane!
grazie mia cara!
ma sei vai più ho da offriti un arcaico dolce d'abruzzo!

 
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