venerdì 17 aprile 2009

La pastiera napoletana con tocco amalfitano



l'iter :











la mia pastiera questa volta ha subìto due modifiche degne di nota:


1) nel ripieno di ricotta e grano è andata la crema pasticcera: sta tutto qua il tocco amalfitano cioè l'idea ripresa da Salvatore De Riso, il noto&affabile cuoco pasticcere di tradizione amalfitana (beh la sua pastiera subisce ben altre manipolazioni e procedure);


2) nella frolla ho messo lo strutto come recita e pretende la vecchia tradizione dolciaria del sud. Non c'è niente da fare: è imbattibile! (la fragranza, la morbidezza, la tenuta)


L'esito: cremosità ed accentuazione dolce del ripieno. A mio giudizio e gusto: una strabiliante bontà.

6 commenti:

artemisia comina ha detto...

bel vortice, pap.

anche nell'attività di cucina, vedo ;)

papavero di campo ha detto...

la tradizione è colpa della tradizione!

cat ha detto...

oh, papavero cosa mi stavo per perdere! pigrone che non sono altro, ora invidio la girandola di frolla, saluti a raggiera, cat

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Meravigliosa la decorazione!

papavero di campo ha detto...

cat ho visto la tua di pastiera!e tocca a me adesso farti i
complimenti ..anche il procedimento è interessante, diverso dal mio...è il bello della personalizzazione e la pastiera del vicino è sempre più golosa carocat!

alex, è stato un agito improvviso! c'è difatti qualche difettuccio di misurazione delle strisce ma nel complesso la girandola ha reso l'idea! grazie dell'apprezzamento!

auradanzante07 ha detto...

l'importanza della tradizione!
:)
aura

 
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