ho una zucca gialla di media grossezza dalla scorza durissima e dalla polpa d'un arancione carico, che butta fuori un succo che pare zafferano sciolto,
zucca invero punto acquosa anzi d'una consistenza tosta, perfetta per i passati essendo, una volta ridotta a purea, talmente vellutata di suo e molto dolce al gusto,
allora ne prendo una buona quantità, ma qui le dosi sono a occhio, anche un paio di belle patate di Colfiorito, e dò inizio alla tenzone:
grattugiare zucca e patate con la grattugia a fori grossi,
impastare con uova, aggiungere olive nere denocciolate tagliate a rondelle e pistacchi di bronte spezzettati e filetti di pomodori secchi,
rassodare addizionando farina di farro assieme a pangrattato,
aromatizzare con polvere di zenzero,
illuminare con un lungo filo d'olio,
quindi imburrare e infarinare con pangrattato una teglia rettangolare a rivestitura di ceramica (portentosa invenzione) e con le mani pareggiare il composto molle,
sulla superficie, distribuire qua e là alcuni fiocchetti di burro e in abundantia, semi di zucca biologici, per un insostituibile tocco identitario e un gustoso addendo manducatorio,
aggiungo anche alcune fettine di aglio tagliato sottilissimo che da abbrustolito regala un che appetitoso di rusticità saporita!
in forno già caldo, a 200° per una buona mezz'ora, comunque controllare se abbassare la temperatura e proseguire la cottura, deve risultare, mi pare ovvio dirlo, croccante colorita!
voilà la mia pizza di zucca!
ha destato l'interesse del gruppo dei babbi natale che mollata la consorteria si son sparpagliati per casa sniffando un irresistibile odorino provenire dal forno... ehsìì !!