lunedì 28 gennaio 2008

Libido dell'acquisto

In questi ultimi giorni non faccio che comprare libri di cucina, che vanno ad aggiungersi a quelli di psicoanalisi che normalmente sono in progress. L’acquisto per me, confessiamolo subito, è una vera e propria libido, che come tale infatti può essere utilmente indagata e approfondita ma non lo farò da me medesima!
Vi rivelerò invece, a voi che mi leggete, che le manie comprerecce sono tante: non solo libri ma sciarpe e cappelli e jewels –abbordabili sì- e stoviglie e oggetti per la casa insomma tutto mi esercita grande attrazione e a tutto , vabbè, a tanto non so resistere. Mi consola , ne sono certa che detti vizietti siano appannaggi di molte altre animucce in pena nel nostro mondo femminile anche se vedo pure tante presenze sagge e accorte e risparmiatrici. A me non è toccato d’essere così. il mio ideale è un immenso leaving da riempire con cose e arredi, tutto in una convinta impostazione e assetto mentale da horror vacui!

3 commenti:

sciopina ha detto...

Est modus in rebus..ma cio' purtroppo non mi appartiene. Altro che horror vacui...se non vedo la dispensa e il frigo pieno, la sala con finistoviglie, biancheria sopraffina, profumi e profumini, vestiti, borse e scarpe e cappelli, e quadri e libri e dischi e riviste.....aiutoooooooo
Saro' patologica sul serio?
ciaoooooooooo
sciopi

papavero di campo ha detto...

lo sapevo che la sindrome è diffusa! ora che mi dici così le affinità lievitano. D'accordo che sia compensatorio e allora? vediamoci e cum grano salis procedemus!!

la belle auberge ha detto...

e pensare che non abbiamo nemmeno l'alibi di essere nate in tempo di guerra...

ciao
eu

 
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