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lunedì 25 luglio 2011

Una mattonella papaverizzata





in mattinata incontro per caso -sotto i piedi- una mattonella che merita il mio scatto, poi un papavero vuole papaverizzarsi e tutto si fa degno dei Giardini di Eros. Sogno espande. Naturaliter il virtuale insidia il reale. Sta accadendo il rimando ad una delle sue canzoni più alte. Già - perchè vacillare? e non sfiorare il sublime oggi proprio adesso nonostante tutto?

Giuni Russo- I giardini di Eros



Madame Coquelicot. Le rouge avant tout et le vent fou






le vent fou et le rouge se ressemblent


le vent fou c'est (Giuni Russo s'è ispirata a Henry Thomasson)


venerdì 6 maggio 2011

Papaveri del cinque maggio. Sontuosa magnificenza rossa. Papavero di campo "in questo momento sono felice"





un campo di papaveri a Campiglia sulla Volterrana la strada provinciale che porta a Volterra che prosegue in val di Cecina fino al mare,

il cinque maggio alle 7 di sera nella luce rosata del tramonto,

papavero di campo è felice, lo afferma!

lampo di pienezza baluginando attrae altre scintille,

la voce di Giuni nello stesso intento felice di condivisione,

i papaveri di quest'anno e la sposa che è Inno alla Sapienza



Giuni Russo "La Sposa" Live















venerdì 4 febbraio 2011

Due ineffabili brani di musica e parole di Giuni Russo.

Giuni Russo, La Sua Figura


L’estate appassisce silenziosa
Foglie dorate gocciolano giù
Apro le braccia al suo declinare stanco
E lascia la tua luce in me
Stelle cadenti incrociano i pensieri
I desideri scivolano giù
Mettimi come segno sul tuo cuore
Ho bisogno di te
Sai che la sofferenza d’amore non si cura
Se non con la presenza della sua figura
Baciami con la bocca dell’amore
Raccoglimi dalla terra come un fiore
Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te
Tu mi conosci non puoi dubitare
Fra mille affanni non sono andata via
Rimani qui al mio fianco sfiorandomi la mano
E lascio la mia vita a te
Sai che la sofferenza d’amore non si cura
Se non con la presenza della sua figura
Musica silenziosa è l’aurora
Solitudine che ristora e che innamora
Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te
Mi manca la presenza della sua figura





una bella versione assieme a Franco Battiato,


La Sposa Giuni Russo con le Carmelitane Scalze





Sei cresciuta come un cedro del Libano
Come un cipresso sui monti dell’Ermon
Come un ulivo maestoso in pianura
Sei cresciuta come un platano
Come palma in Engaddi
E le rose in Gerico
E rigogliosa come lampo di fuoco
Fuoco che mi inebria
Sai di cinnamomo mirra onice storace
E fra mille e mille ti riconoscerei
Dimmi anima mia dimmi dove si nasconde
Dov’è l’acqua che disseterà me
Dimmi anima mia il segreto dell’amante
Il segreto che ti lega a me.
Sei più dolce e bella del miele vergine
Ed è profumo il suono del suo nome
Come il sale in Engaddi
Sale come polvere
Sai di cinnamomo mirra onice storace
E fra mille e mille ti riconoscerei
Dimmi anima mia la paura dell’amante
Dell’amante che in me cerca te
Dimmi anima mia come nascere dal niente
Se non ho che te resta con me
Dimmi anima mia come nascere dal niente
Se non ho che te resta con me
Dimmi anima mia il segreto dell’amante
Dell’amante che resta con me



associo con altrettanto splendidi versi di Thomas Traherne (1637-1674)


A secret Self I had enclosed within
That was not bounded whit my Clothes or Skin
...
it did encompass and possess rare Things


(un me segreto racchiudevo, non costretto dagli abiti o dalla pelle...conteneva e possedeva cose rare)


ed associo con un haiku che m'è caro


Fluttuano voci
sulla trama e l 'ordito
di vero e occulto





sabato 10 luglio 2010

Mi manca l’aria in questa stanza. Lancio nel sole i vestiti leggeri. Giuni Vox. Eco d'Estate: un'Ombrellina e un Violinista tutto per me





(ninina merci)






L’aria d’estate serena
Mi fa sognare momenti passati vicino a te, con te
E chissà dove sarai
Pomeriggio d’estate
Mi manca l’aria in questa stanza
Con il caldo che c’è
Se ti avessi con me
Festa d’estate di notti passate
Giocando con la nostra età
E tu che mi guardi così
Lancio nel sole i vestiti leggeri
E i sogni della nostra età
E resto abbracciata con te, con te
Mi manca l’aria in questa stanza
Se ti avessi con me
Festa d’estate di notti passate
Giocando con la nostra età
E tu che mi guardi così
Lancio nel sole i vestiti leggeri
E i sogni della nostra età
E resto abbracciata con te
Lancio nel sole i vestiti leggeri
E i sogni della nostra età
E resto abbracciata con te
Con te, con te

Giuni Russo - Giuni (1986) - Con Te



Giuni Russo.

La sua voce suscita.

Emanazioni.

A raggiera.

Eco.

Sottofondo.

Umore.

Stato d'animo.

Sentimento.

Memoria.

Nostalgia.

Anelito.

Lancio nel sole i vestiti leggeri.

Mi manca l’aria in questa stanza.










Glorioso caldo
i misteri gloriosi
tripudio Estate.


(haiku del 31 luglio 2001)



mercoledì 16 giugno 2010

Dedicato a papàmio nel giorno della sua nascita. Malinconia di Vincenzo Bellini da Giuni vox.





Giuni Russo - Malinconia




Maliconia (Ninfa gentile)", (V.Bellini).
Contenuta in "A casa di Ida Rubinstein" ,1988.
Ripubblicata nel 2005 in "Mediterranea Tour "(Cd+Dvd ).



Malinconia ninfa gentile
La vita mia consacro a te
I tuoi piaceri chi tiene a vile
Ai piacer veri nato non è
Fonti e colline chiesi agli dei
M’udirò al fine pago io vivrò
Né mai quel fonte coi desir miei
Né mai quel monte trapasserò
Trapasserò né mai né mai
Coi desir miei trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Malinconia ninfa gentile
La vita mia consacro a te
Fonti e colline chiesi agli dei
M’udirò al fine pago io vivrò
Né mai quel fonte coi desir miei
Né mai quel monte trapasserò
Trapasserò né mai né mai
Coi desir miei trapasserò
Né mai né mai trapasserò
Né mai né mai trapasserò
No no mai

Vincenzo Bellini





sorrido ancora
non m'allontano da te
dal tuo ricordo


tua laletta "piedi-a-terra-pelandrona"


lunedì 17 agosto 2009

Giuni Russo, Onde leggere. "Quasi sempre mi sento come una barca che sta in mezzo al mare "


L’acqua è là
Sembra immobile
Specchio d’acqua chiara che riflette la mia immagine
Onde leggere onde
Tutti i muscoli li ho rilassati
Onde segrete onde
Che si espandono verso di te
Quasi sempre mi sento
Come una barca che sta in mezzo al mare
Nei giorni di maestrale si sente forte il bisogno d’amore
Portami in altre rive
Onde leggere, onde leggere, onde leggere…
L’acqua è là
Qui non c’è nulla di immobile
Acqua pura e fresca che riflette lo schermo del cielo
Onde leggere onde
Segnano il ritmo e non so che ora è
Onde segrete onde
Che si trasmettono fra me e te
Quasi sempre mi sento come una barca che sta in mezzo al mare
Nei giorni di maestrale si sente forte il bisogno d’amore
E sono in alto mare
Onde leggere, onde leggere, onde leggere…



Giuni Russo - Onde leggere (1994)





mercoledì 12 novembre 2008

Dedicato a Giuni Russo. Strade parallele. Haiku "soglia tra mondi"


Soglia tra mondi
prossimita' e distanza
squarcio di sole



(haiku del 5 febbraio 2004)


Giuni Russo con Franco Battiato - Strade parallele
Aria siciliana




ah u' cori vola

duminica jurnata de sciroccu

per fare un pocu friscu metto a finestra a vanedduzza e me vajo a ripusari

tu si la vera surgenti chi sazia i sentimenti

ah la stissa aria ca so calura crisce e mi turmenta

ah u' cori vola sintenno sbrizzi d'acqua di fundana

domo a jardineddu

me piace stari sula

- Franco e Giuni strade parallele-


Dedicato a Giuni Russo. Mediterranea. Haiku "stille e scintille"



stille e scintille
il tuo esserci è per sempre
sei inno alla vita


- dedicato a Giuni Russo -

(haiku del 1 settembre 2005)



Mediterranea Giuni



questa canzone è un nutrimento, dei sensi e dello spirito

Mediterranea (giuni russo-maria antonietta sisini, 1984)

E l'alba mi sveglierà

Mediterranea e sola

Mentre mi pettino

Il primo sole è mio

E le lampare vanno a dormire

Il sole mi scalderà

Il pomeriggio al mare

Mediterranea passione

Mentre ti vengo a cercare

Coprimi stasera la rugiada

Mi fa tremare

Portami a ballare oppure altrove

Ma portami via da qui

Per le strade che sai

Verso la notte

Non mi abbandonare al mio silenzio

E portami via da qui

Per le strade che sai

E le lampare tornano al mare

Buongiorno come stai

Vieni la spiaggia è vuota

Aspetteremo qua

Il tramontar del sole

Mediterranea passione

E il mormorio della gente

Coprimi stasera la rugiada

Mi fa tremare

Portami a ballare oppure altrove

Ma portami via da qui

Per le strade che sai

Verso la notte

Non mi abbandonare al mio silenzio

E portami via da qui

Per le strade che sai


Mediterranea è Giuni Russo,

è radici, è appartenza, è memoria personale è memoria collettiva è il suo nascere in un 'isola è sentirsi isolana con quella tipicità del sentimento insulare di cui dice Sgalambro,

(ricorderei quanto dice Manlio Sgalambro sulla teoria della Sicilia:

“Là dove domina l’elemento insulare è impossibile salvarsi. Ogni isola attende impaziente di inabissarsi. Una teoria dell’isola è segnata da questa certezza. Un’isola può sempre sparire. Entità talattica, essa si sorregge sui flutti, sull’instabile. Per ogni isola vale la metafora della nave: vi incombe il naufragio. Il sentimento insulare è un oscuro impulso verso l’estinzione. L’angoscia dello stare in un’isola come modo di vivere rivela l’impossibilità di sfuggirvi come sentimento primordiale. La volontà di sparire è l’essenza esoterica della Sicilia. Poiché ogni isolano non avrebbe voluto nascere, egli vive come chi non vorrebbe vivere: la storia gli passa accanto con i suoi odiosi rumori ma dietro il tumulto dell’apparenza si cela una quiete profonda. Vanità delle vanità è ogni storia. La presenza della catastrofe nell’anima siciliana si esprime nei suoi ideali vegetali, nel suo taedium storico, fattispecie del nirvana.La Sicilia esiste solo come fenomeno estetico.Solo nel momento felice dell’arte quest’isola è vera” )

è l'imprinting sensoriale di una fisicità accecante

è la felicita di vivere al sud

è la lampara (suo padre era pescatore)

è la spiaggia deserta

è il sole quando mi pettino

è la canzone che sua madre cantava

è la traccia di tutto ciò divenuta una trama

è l'aver scoperto che la vera strada è andar via dalla mente e lei quando cantava mediterranea immancabilmente alludeva, nel "portami via da qui" metteva la mano sulla tempia

-non si può ascoltare questa musica senza ritrovarsi a muovere le braccia e gli arti tutti e il corpo ormai preso dalla danza, in un moto incontenibile quando tutte le fibre contagiosamente si sono rese fibrillanti-


Dedicato a Giuni Russo. La barca degli amanti, insieme a Sergio Godinho. Haiku " barca scivola"



Barca scivola
al vento di bonaccia
lieve da sola.



(haiku del 29 ottobre 2000)


Giuni Russo e Sergio Godinho " La barca degli amanti"



un bocconcino nuovo che scopro anch'io, perlustrando su you tube,

non buona qualità dell'audio,

ma quando attacca lei come tutto si accende!

come ho detto, divertendo molto Amalteo, che Nina Simone avrebbe cantato da dea anche Sul ponte di Bassano, lo stesso Giuni! pure fra' martino campanaro renderebbe fascinoso! non è solo un fatto di potenza e di interpretazione, è la vibrazione interna che risuona fuori!

Dedicato a Giuni Russo. Oceano d'amore. Haiku "un fiume in piena"


Un fiume in piena
di tutti i nostri giorni
di ogni emozione
.



(haiku del 31 dicembre 2003)


Giuni Russo - Oceano d'amore




(il testo di oceano d'amore è tratto da una xilografia di Gabriele Mandel intitolata "pesce anima oceano")

il coro è delle clarisse tunisine, lievemente pacatamente sussurranti

come barche verso un unico mare

un oceano senza confini

un'acqua eterna di cui si fanno l'anima e la vita e le nuvole e la pioggia e i fiumi lungo i quali noi discendiamo

l'anima e la vita e le nuvole e la pioggia

martedì 11 novembre 2008

Dedicato a Giuni Russo. Me voglio fà 'na casa. Haiku "infrangibile"


Infrangibile
il sogno che l'anima
ora accarezza


(haiku del 16 gennaio 2001)


GIUNI RUSSO "me voglio fà 'na casa" Live



gemma appartenente allo scrigno di " A casa di Ida Rubinstein " rivisitazione in chiave jazzistica di alcune arie da camera, le antesignane delle canzonette!, ad opera di illustri compositori quali Donizzetti, Bellini, e Verdi, con arrangiamenti classici e moderni, strumentati da pianoforte e tastiere, clarinetto e sax soprano, oboe fagotto basso e batteria.
Una chicca per intenditori datata 1988, che per tanti anni è stata solo in vinile.

Giuni sta a casa sua!

Dedicato a Giuni Russo. Il gabbiano. Haiku " ritmo nel cosmo"



Ritmo nel cosmo
-ricorda te stai con te-
in ogni viaggio.


(haiku del 8 agosto 2000)


Giuni Russo - Il gabbiano




gli acuti di Giuni gridi di gabbiano

Dedicato a Giuni Russo. Le contrade di madrid. Haiku " eco di voce"

eco di voce
fiorisce l'emozione
la notte è lunga


(haiku del 30 agosto 2001)



quante volte ho ascoltato questo brano!

Giuni Russo - Le contrade di Madrid





raffinate libertà

come si sta bene qui nascosti tra le nostre verità

tu proprio tu ma davvero sei qua

solo pochi passi di fandango persi in questa oscurità

é ò é eh oh eh oè oè

Dedicato a Giuni Russo. Il vento folle. Haiku " il vento folle"


Il v e n t o f o l l e
i semi di saggezza
sparge d'intorno


(haiku del 14 agosto 2001)


Giuni Russo - Il vento folle



il vento folle porta un atomo d'amore dentro il cuore

Dedicato a Giuni Russo.Una rosa è una rosa è una rosa è una rosa. Haiku "voce del canto"


voce del canto
si alza inattesa così
naturalmente


(haiku del 25 marzo 2004)



Giuni Russo - Una rosa è una rosa



Gertrude Stein, una rosa è una rosa è una rosa è una rosa

a casa di Franco Battiato a Milo,

i dervisci tourners,

Giuni nella sua camicia bianca,

Giuni: "avevo qualcosa dentro che voleva qualcosa"



Dedicato a Giuni Russo. La sua figura. Haiku " ritmo respiro"

ritmo respiro
un'allagata quiete
anima chiede

(haiku del 29 agosto 2001)






nell'ultimo addio, in chiesa, la tua voce da brivido i brividi ci ha dato con la tua essenziale interpretazione de "La sua Figura", avevi fatto intimamente tue le sensuali parole di San Giovanni della Croce


Dedicato a Giuni Russo. La sposa, con le Carmelitane scalze- Haiku " voce spiegata"



voce spiegata
il canto per via maestra
giunge ai segreti



(haiku del 7 agosto 2001)









cantare è un po' pregare, dicevi, canti col cuore e il cuore trasmette, come in una preghiera le parole sollevano i sentimenti


le parole qui



Dedicato a Giuni Russo. Morirò d'amore. Haiku "gratitudine"



gratitudine
perché la vita sgorga
vivida sempre


(haiku del 12 settembre 2002)


Giuni Russo "Morirò d'amore" -Sanremo 2003-




è stato bello conoscerti, incontrarti, donna che amavi il nascondimento e con la voce sfidavi l'esserci.

Grazie Giuni!

 
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