Mandorli in fiore
accade soavemente
il miracolo
(haiku del 20 febbraio)
nella campagna di Sant'Agata, dove la sindrome ha preso albergo, scorre lieto un pomeriggio di febbraietto, assolato e con folate di quasi vento freddo,
fiutando a piene nari l'aria pungente nuova, foriera di fiori di mandorlo e di sentimenti serpeggianti,
sento il risveglio e mi pare di non opporre resistenza, salda al mio fato di sfaticata sognante,
scorre la sintonia col luogo col suo familiare che s'è annidato dentro
e sono gatti sinuosi esperti di vita ed erbe buove come la ruta e le prime pratoline care a Teresina la santa bambina,
e le mie sensazioni registrano l'incessante imput selvaggio che chiede docilità
tu primavera
mi spingi a rifiorire
incessante tic
(haiku del 21 febbraio)
4 commenti:
Che bella che sei, con tutti quei gatti, e i fiori e il sole e lo scialle... sembri uscita da un romanzo inglese! baci
i momenti positivi come fiori di mandorlo! grazie cara!
cara papavero, su AAA c'è il nostro primo pdf, non so quanto durerà... ;)
cara artemisia sorpresa bellissima!
ecché non ci avevo pensato talvolta? adesso hai dato il la
tra belle e bestie
in vicinanza fitta
odor vitale
mi consola quel tuo dire primo! perché anche orsi e haiku vogliono stare insieme in un pdf in un libro in un evento, lo vogliono e facciamoglielo succedere un vero fantastico happening!
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